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11 puntata – Le Convinzioni che hai determinano…

CONVINZIONI-Stella Laurini

Un aspetto fondamentale per smettere di fare 1 passo avanti e 2 indietro riguarda le convinzioni: ciò in cui crediamo è una potentissima molla che ci fa andare avanti (o tornare indietro!)

Una convinzionecredenza (oltre a quell’armadio che sta in cucina!!!) è una sensazione di certezza riguardo a qualcosa, a qualcuno, a se stessi, o ad un concetto.

Ad esempio: conosci persone che hanno questo tipo di convinzioni?

“La gente se può ti aiuta”

oppure

“La gente se può ti frega”

Qual è vera e qual è falsa?

In realtà sono tutte e due vere e tutte e due false. Perché nel corso della nostra vita potremo trovare sia persone che ci aiutano sia persone che ci fregano.

E allora… cosa cambia nell’averne una o l’altra?

Cambia come ci comportiamo nei confronti della vita.

Quante volte nella tua vita ti è “successo” di non sentirti completamente convinto di qualcosa? E in quei casi… che risultati hai ottenuto?

Sara, a questo proposito, scrive:

“Mi stavo preparando per fare un altro esame all’università: matematica. Un esame tosto. E lo sapevo. Sapevo anche che molti dei miei compagni non erano riusciti a passarlo alla prima, nonostante si fossero preparati, perché il prof era veramente esigente. E io non ero molto convinta di riuscire.”

Come sarà andato l’esame a Sara?

Qualche giorno dopo la prima e-mail (quella sopra) Sara scrive:

“Ho provato a dare l’esame. Nonostante avessi studiato non sono riuscita a passarlo. Cosa è successo? Me lo sono chiesta a lungo, perché comunque mi ero impegnata per passarlo. E sai cosa ho scoperto, Stella? Che l’errore è stato mio: cioè, mi sono resa conto che la mia convinzione di riuscire era piuttosto bassa. Avevo in mente tutti coloro che non ce l’avevano fatta… e, dentro di me, mi chiedevo perché avrei dovuto farcela io…”

Ricordati: le convinzioni che hai condizionano l’utilizzo delle tue potenzialità e quindi i risultati che ottieni. 

La volta successiva Sara è andata all’esame con nuove convinzioni su di sé e sulla possibilità e capacità di passare l’esame e… indovina?!?!?!  L’ha passato ottenendo anche un bel voto!!!

Le convinzioni sono qualcosa di estremamente potente e ne parleremo e ci lavoreremo sopra moltissimo nei prossimi articoli.

Per adesso, ti ricordo quella che è una regola fondamentale per diventare Coach di Te Stesso:

si diventa quello in cui ci si esercita

Quindi, se non trovi il tempo, la voglia, l’interesse o non so cosa (!) per fare i semplici esercizi che trovi qui e le altre cose che vorresti fare nella tua vita ma che continui a rimandare… probabilmente ci stanno dietro delle convinzioni che NON ti aiutano ad andare avanti.

Nei prossimi articoli inizierai a scoprire come fare a cambiarle e a sostituirle con convinzioni che invece ti aiutano ad ottenere i risultati che desideri.

E scoprirai molte altre cose su come funziona la tua mente e sul come puoi usarla al meglio per cambiare la tua vita, sul come imparare a gestire le tue emozioni e a cambiare emozioni che ti fanno star male sostituendole con emozioni più positive.

 

Uno sguardo al futuro

Immagina adesso come cambierà la tua vita, le tue giornate quando saprai come eliminare un comportamento che non ti piace e non ti serve con un comportamento per te più utile.

E se potessi avere un interruttore della sicurezza? O della determinazione? O della serenità? O magari tutti e tre e anche altri?

Un interruttore che puoi attivare tu quando ti servono sicurezza, determinazione, serenità, ecc.?

Pensa: devi affrontare il tuo capo e ti serve sicurezza e… click! Attivi l’interruttore della sicurezza e, quasi come per magia, una sensazione di profonda sicurezza si diffonde nel tuo corpo

Oppure vuoi andare ad una festa, dove sai che ci saranno tante tante tante cose buone da mangiare e tu vuoi avere la forza e la determinazione di mangiare solo ciò che ti fa davvero bene. E allora… click! Attivi l’interruttore della determinazione e una sensazione di profonda forza e determinazione si diffondono nel tuo corpo…

Quanto cambierebbe in meglio la tua vita?

E poi parleremo di come superare le paure, quelle paure che spesso, quotidianamente, bloccano le persone, e impediscono loro di andare avanti, facendole rimanere immobili lì dove sono.

A volte piccole paure, a volte grandi paure. E scoprirai com’è possibile eliminare anche grandi paure, facendo un passo alla volta, diventando sempre più consapevole di come funziona la tua mente.

E superate le paure non resta che decidere e agire. Parleremo quindi di motivazione, di cosa spinge le persone a comportarsi in un certo modo piuttosto che in un altro, di cosa ti può motivare a continuare verso il tuo obiettivo e di cosa ti potrebbe bloccare.

Di cose ce ne sono tante e il nostro viaggio è appena cominciato e, come ha detto Winston Churchill:

“Se stai attraversando l’inferno, non ti fermare”

Perché ci sono persone che hanno avuto e stanno avendo difficoltà, che si stanno creando film mentali che NON le aiutano ad andare avanti, anzi. Persone che si stanno auto-sabotando, alla ricerca di attenzione o forse di approvazione da parte di sé e/o degli altri…

È come per quelle persone che provano a smettere di fumare (se sei una fumatrice leggi e ascolta attentamente… altrimenti… leggi e ascolta attentamente! )

Quando ho lavorato con persone che volevano smettere di fumare, sai cosa mi sono sentita dire spesso?

Mi sono sentita dire, dal fumatore: “Ho provato a smettere diverse volte, con tecniche diverse, ma nessuna ha funzionato.”

Quando poi io chiedevo: “Cioè, non hai smesso di fumare nemmeno per un giorno?”

La risposta era sempre: “Beh, sì, ho smesso per un po’ (qualche giorno… qualche mese)…ma poi ho ricominciato. È un peccato che non abbia funzionato.”

“Come NON ha funzionato!” dicevo io! “Certo che ha funzionato!”

Se riesci a smettere per 1 giorno, o 1 mese puoi smettere anche per 2, o 6 mesi o 1 anno, o per sempre. Ma soltanto se prima fermi te stessa.

Ti immagini cosa succederebbe se un genitore spaventasse così suo figlio quando inizia ad imparare a camminare? Se ogni volta che il bambino cade, gli dicesse di lasciar perdere? O gli dicesse: “Oh, tesoro, credo che non camminerai mai…”

Allora, pensa a qualcosa nella tua vita in cui hai fallito. Hai davvero “fallito”?

Ricordati, se le cose non vanno esattamente come volevi, NON equivale a fallire.

Ti ricordi di Edison?

Nonostante centinaia, migliaia di tentativi che, agli occhi degli altri erano stati etichettati come fallimenti, lui aveva continuato ad andare avanti… rispondendo a chi gli chiedeva se non era stanco di aver fallito tutte quelle volte:

“Io non ho fallito duemila volte nel fare una lampadina; semplicemente ho trovato millenovecento-novantanove modi su come non va fatta una lampadina. “

Quindi, nel momento in cui ti sembra di aver fallito, la prima domanda da farti è:

E allora?

Allora non ho vinto, allora non sono riuscito, allora ho ceduto alla tentazione di abbuffarmi di gelato e torta, allora…

Allora non è andata esattamente come volevi…

Ma sei ancora vivo e domani avrai un’altra chance per far succedere qualcosa di ancora più straordinario, per fare meglio, per NON ripetere l’errore.

 

Crederci sempre, NON arrendersi MAI

Fai ora questo esercizio:

Pensa a qualcosa di POCO “brutto” che ti è accaduto (mi raccomando…. POCO)
Ora trova almeno 5 punti di vista diversi attraverso i quali potresti vedere la cosa in chiave positiva. Più ridicoli sono, meglio è!

E allenati ogni volta che ti viene in mente un pensiero “brutto” a trovare almeno 5 punti di vista diversi.

Perché l’importante è NON arrendersi mai e se cadi ti rialzi, perché non è quante volte cadi che fa la differenza, ma quante volte cadi e poi ti rialzi.

Ricordi gli auto-sabotaggi?

Gli auto-sabotaggi sono tutte quelle scuse che le persone tirano fuori quando hanno paura.

L’autosabotaggio è la capacità di trovare scuse per non perseguire l’obiettivo. E di solito le persone si auto-sabotano quando perdono di vista l’obiettivo.

E quando si perde di vista l’obiettivo ecco che “appaiono” le difficoltà.

Le difficoltà sono tutte cose che creiamo noi nella nostra mente quando ci comportiamo in modo abitudinario, facendo affidamento a quei processi mentali “passati” che non ti appartengono più oggi, perché oggi stai facendo un percorso nuovo, scoperte differenti che ti stanno portando ad essere una persona diversa, più consapevole e soddisfatta di te.

 

Lettera di una studentessa universitaria ai genitori

Leggi attentamente la storia che segue: è la lettera di una studentessa universitaria ai genitori. Ti permetterà di iniziare a vedere le cose con una prospettiva diversa. O almeno di iniziare a renderti conto che non c’è mai solo 1 punto di vista per osservare quello che accade…

“Cari mamma e papà,
scusatemi per non avervi scritto prima, ma il necessario per scrivere è andato tutto distrutto nell’incendio del mio appartamento. Sono stata dimessa dall’ospedale e il medico dice che dovrei essere in grado di condurre di nuovo una vita normale. Un bel ragazzo di nome Pete mi ha salvato la via nell’incendio e si è gentilmente offerto di dividere il suo appartamento con me. È molto gentile, educato e di buona famiglia, perciò credo che non avrete nulla in contrario se vi dico che ci siamo sposati la settimana scorsa. So che sarete ancora più contenti sapendo che molto presto diventerete nonni.

In realtà l’incendio non c’è stato, non sono andata in ospedale, non mi sono sposata e nemmeno aspetto un figlio, ma non ho passato l’esame di biologia e volevo semplicemente che, nel ricevere la notizia, vi metteste nella giusta prospettiva.

Con amore,
Vostra figlia”

È sempre tutta una questione di prospettiva.

Così come il fotografo determina ciò che è importante in una foto dagli elementi che decide di includere o escludere dall’inquadratura, così l’interpretazione di una situazione dipende da ciò che incorpori o escludi dalla tua percezione di essa.

Cioè, tutto è relativo. Quando ti sembra che una situazione sia brutta, ciò avviene perché la paragoni a qualcosa che percepisci come migliore.

Il vantaggio di saper decidere come inquadrare gli eventi ti dà molta più scelta. Più scelta significa maggiore flessibilità e, come vedremo nei prossimi articoli, una maggiore flessibilità porta una maggiore capacità di influenzare il risultato di ogni situazione.

Perché la flessibilità è forza.

 

Il potere delle convinzioni

Come abbiamo detto all’inizio, le credenze, o convinzioni, sono qualcosa di veramente potente, molto più di quanto apparentemente si possa pensare.

Nel corso degli anni ho conosciuto centinaia e migliaia di persone, di età diverse, posizioni diverse, che facevano lavori differenti, e ogni persona aveva delle sue specifiche convinzioni rispetto a se stessa, al mondo, agli altri, ecc.

Ma sai cosa accomunava persone di successo, qualunque fosse il successo che avevano raggiunto? Le convinzioni che avevano alla base.

Ciò in cui credi è determinante per la tua intelligenza, la tua felicità, per la qualità del rapporto con gli altri, per la tua salute, per il tuo benessere e per il tuo successo, in qualunque campo della tua vita.

“Wilma pesava solamente due chilogrammi quando nacque prematura, ventesima di ventidue figli, in unʼumile famiglia di colore del Tennesse, il 23 giugno del 1940, nel bel mezzo della Grande Depressione.

Riuscì a sopravvivere alla nascita prematura, ma questo non le evitò di sviluppare una salute estremamente cagionevole che le causò, nei primi anni di vita, una lunghissima serie di malattie, culminanti nella deformazione e nellʼindebolimento del piede della gamba destra a causa di una poliomelite.

Wilma ricorderà alcuni anni dopo: “Il medico aveva detto che non sarei più riuscita a camminare. Mia madre disse che avrei potuto farlo e io credetti a lei !”.

Dopo anni di esercizi di riabilitazione e di costanti incoraggiamenti da parte di sua madre, dei fratelli e delle sorelle, allʼetà di dodici anni Wilma era finalmente in grado di camminare senza bisogno di stampelle, sostegni o scarpette correttive, sviluppando unʼandatura ritmica che, a detta dei medici, poteva già essere considerato un miracolo.

Ma Wilma non si fermò e decise di diventare unʼatleta, iniziando a praticare atletica leggera e specializzandosi poco per volta nelle gare su pista. Alla prima a cui si iscrisse arrivò ultima e per mesi continuò ad arrivare ultima. Tutti le dicevano di smettere, ma lei non si arrese finché finalmente vinse una gara. E poi unʼaltra. E unʼaltra ancora.

Allʼetà di sedici anni faceva parte della staffetta olimpica americana che vinse la medaglia di bronzo nella 4 x 100.

Fu nel Settembre 1960 alle Olimpiadi di Roma che Wilma Rudolph entrò nella storia diventando la prima donna Americana ad aggiudicarsi tre ori Olimpici nei cento e duecento metri e nella staffetta 4 x 100.

Alla fine, la ragazza alla quale fu detto che non avrebbe mai più potuto camminare, diventò una delle atlete più famose di tutti i tempi.”

“Mia madre mi insegnò molto presto a credere di poter ottenere qualunque risultato desiderassi. Il primo fu camminare senza sostegni”. Wilma Rudolph

Quando credi fermamente di poter fare qualcosa, scateni quella forza e quelle risorse che ti garantiscono di tirare fuori il meglio di te e di giocarti fino in fondo le tue opportunità.

Le tue convinzioni determinano le tue decisioni, i tuoi sentimenti, insomma, la direzione che prendi nella vita.

Le tue convinzioni controllano tutto di te. Le convinzioni sono le finestre attraverso cui osservi il mondo, sono i filtri della tua mente.

Nei prossimi articoli ti spiegherò delle tecniche pratiche che puoi mettere in atto per cambiare le tue convinzioni, quelle che NON ti sono utili

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Con questo si chiude questo articolo. Se hai domande o curiosità ti invito a scrivermi CLICCANDO QUI

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