“Ieri sera mio marito mi ha detto che nostro figlio sarebbe voluto andare al mare con lui questo fine settimana e mi ha chiesto se ero d’accordo.
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Sul momento gli ho detto va bene, ma ora sto malissimo
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Mi sento esclusa.
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Mi verrebbe da chiedergli se si rende conto di quanto mi fanno male le sue parole
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Vorrei dirglielo, ma ho paura di tornare a fare la vittima”
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Questo è il messaggio che Lucia (una mia cliente del percorso “Scegli di Essere Libera di Essere Te Stessa) mi ha scritto
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Dal suo messaggio emerge tutta la sua delusione, tristezza, rabbia… tutto il suo dolore
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E termina con una domanda: “Stella, perché mi sento così male?”
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Ho deciso di condividerlo con te, perché quello che è successo a Lucia in realtà è una situazione molto comune, che tantissime donne con cui ho lavorato si sono trovate a vivere
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E che io stessa ho vissuto per tanto tempo e… indovina?
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Ancora oggi a volte mi capita di viverlo…
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Ebbene sì!
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Ancora oggi a volte mi sento delusa, triste, frustrata, arrabbiata…
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E mi capita di dirmi: “Perché mi sento così male?”
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Ed è una cosa naturale… perché come ho scritto a Lucia: “Sei un essere umano e PUOI rimanerci male… anche se ami tuo marito e tuo figlio…”
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Cosa si può fare quindi in una situazione del genere (e in molte situazioni in cui proviamo emozioni che ci fanno star male)?
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1) La prima cosa che puoi fare è chiederti:
“Cosa ho pensato/mi sono detta che mi ha fatto male, che mi ha fatto sentire esclusa?”
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Perché in realtà NON è l’altra persona che ti sta facendo male… sono i “film” che ti fai e quello che ti dici rispetto a quello che l’altra persona ti ha detto che ti fa male…
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2) Quali sono le emozioni che sto provando/ho provato quando mi sono sentita esclusa (ad esempio delusione, tristezza, rabbia…)?
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3) E poi chiediti: “Cosa mi vuole dire quell’emozione? Cosa mi vuole far capire di me quell’emozione?”
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Questo perché le emozioni che proviamo contengono un messaggio e che è importante ascoltarle, perché sono dei campanelli di allarme
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Un po’ come il mal di denti… se hai mal di denti e ti limiti a prendere una pasticca, quel mal di denti torna… e rischia di diventare un problema grosso (ad es. di rovinare per sempre il dente…)
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Allo stesso modo le emozioni che proviamo contengono dei messaggi, cioè vogliono dirci qualcosa
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Quindi la domanda FONDAMENTALE da farsi è: Cosa mi vuole dire quell’emozione? Cosa mi vuole far capire di me quell’emozione?
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E questo vale soprattutto per le emozioni “negative”, quelle che ci fanno stare male
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Quello che può succedere è:
-capisci qual è il messaggio che sta dietro all’emozione -> e VA BENE così
-NON capisci qual è il messaggio che sta dietro all’emozione -> e VA BENE così
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Pensare in questo modo ti permette di iniziare a lasciar andare quell’emozione e quindi stare meglio
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E ti saluto con una citazione a me molto cara: “La realtà dipende da COME la percepite. Imparate a percepirla in modo PIU’ UTILE e il mondo ne sarà trasformato”, R. Bandler
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